saggio

Hegel interprete dell'Illuminismo nella Fenomenologia dello Spirito

13.90 €

Nella Fenomenologia dello spirito (1807), Hegel descrive il percorso graduale e dialettico che la coscienza umana deve compiere per giungere al sapere assoluto. Il saggio mostra come sia stato recepito da Hegel il fenomeno dell’Illuminismo, prendendo in esame il suo costituirsi, il suo diffondersi e le sue conseguenze, sia dal punto di vista propriamente storico, sia dal punto di vista filosofico. Attraverso la Riforma Hegel intuisce l’inaugurazione di una nuova epoca storica, una modernità in cui l’uomo guarda a se stesso come essere libero. “Con ciò si può dire che qui è già presente l’idea fondamentale, l’essenza dell’Illuminismo, ovvero l’idea della libertà e della uguaglianza di tutti gli uomini in quanto soggetti liberi, che si autodeterminano” , attraverso l’oggettivazione di una cultura. Il mondo moderno è un mondo in cui non può più sussistere la cieca coscienza credente, ma è un mondo in cui il pensiero deve sempre affermarsi nei termini di uno spirito che sa se stesso. L’impulso alla razionalità e alla conseguente conoscenza della realtà deriva quindi, secondo Hegel, proprio dal soggetto che si rivolge al mondo con l’esigenza di ritrovarvisi in esso, conciliando quindi se stesso all’oggetto d’indagine. “nasce l’atteggiamento scientifico naturale, la moderna scienza della natura” , un modo di interfacciarsi con la realtà che pone tutto, dalla natura, alla società, alla politica, sotto il vaglio della ragione.

 

LEGGI I MIEI ARTICOLI